Che tu venga dal mare o dalla montagna, che sia da villaggioturistico o da vacanza in casa deinonni, c’è un evento estivo inciso nella memoria (e a volte nel fegato): la sagra di paese.
La piazzaaddobbata. Le luminarie. La balera. La birra allaspina servita neibicchieri di plastica. Se hai “un paese” tuo o adottivo, sai di cosa parlo.
GLIINGREDIENTIESSENZIALI DI UNA SAGRA
Ogni festa patronale ha le sueparticolarità, ma per essere una vera sagradeveavere, nell’ordine:
IL TORNEO.Di briscola, calcio balilla o corsa con i sacchi. Dove i localiarrivanodirettamentedal bar e quelli del paesevicino cercano di fare i furbi. Il premio? Offertodalpanettiere o dalmacellaio: una forma di pecorino o un vassoio di salsicce.
LE GIOSTRE.Autoscontro, ruotapanoramica, tiro a segno… attrazionipericolosequantostarnutire con la boccapiena di arrosticini. Perfette per bambini, genitori e giovani che cercano di smaltire la serata precedente.
L’ORCHESTRA O LA COVER BAND.Capace di passare da Felicità a Despacito, iltuttocondito con camiciebrillanti e coreografie da festival di paese.
LA SERATA DANZANTE.Duefasi precise: a) reggaeton, hit estive e balli di gruppo; b) i “classicitrash” che tuttidicono di odiare ma che ad agostocantano a squarciagola (Volare, Romagna Mia, ecc.).
IL DOPO-SERATA.Tradizionilocali come la musica techno in un capannone, bacirubatidietroil palco o la tombolata in piazza fino all’alba.
COME MIMETIZZARSITRA I LOCALI
Passare da “forestiero” a membro onorariodellasagrarichiedeimpegno. Ecco le 3 regoled’oro:
#1. UNISCITI A UNA COMPAGNIA
È ilgruppo di amici che affitta un garage, un magazzino o un cortile per bere e ridere prima, durante e dopo ogni evento. Li riconosciperché:
Indossanotutti la stessamaglietta, fazzoletto o costumebizzarro
Hanno un banconeimprovvisato con fusti di birra a ciclo continuo
C’èsempre un divanodistruttopieno di segretidelle 5 del mattino
#2 IMPARA I CANTIPOPOLARI
Ognipaese ha le suecanzoni. Non serve sapere tutte le parole: basta cantare (o urlare) ilritornello.
#3 ASSAGGIA LA GASTRONOMIA LOCALE
Colazionealle 8:00, tornando a casa dalla serata (cornettoalla crema e cappuccino… o un panino con la porchettaper iduri).
Pranzo verso le 15:00: polenta, pasta al ragù o grigliata — sempreserviti in piatti di plastica e mangiatituttiinsieme.
Cena leggera: panino con la salsiccia prima di tornare in piazza.
Spuntinonotturno: fritti misti o zeppole dalle bancarelle, per reggere fino a quandoil primo caffè del mattinochiudeil giro.
E sì, nellesagre si beve. Tanto. A qualsiasiora.
#PATRIMONIO CULTURALE
Dalle più famose — come il Palio di Siena, la Festa del Redentore o la Nottedella Taranta — allecentinaia di sagre in piccoliborghi che per qualchegiornoraddoppiano la popolazione e dimezzanol’età media, tuttehannoil loro fascino irresistibile.
Se quest’anno non puoiandarci, ecco una playlist per entrare nellospirito.
Ma se civai… vivila fino in fondo. Perché è famiglia, è casa, è “la nostragente”… e prenderla in giro è quasi un sacrilegio.
P.S.:Per una sagra ben riuscita — dove ti sale solo l’Aperol e non l’insolazione — porta con te ilnostroHandsomefyer SunFPS 50.
Stanellatracolla o nel costumedellacompagnia.
Nascondeisegni di troppi spritz.
Ti mette il filtro “presentabile” per incontriimprovvisi.
Chi non ama una buona… sagra di paese?
SOGNIAMO LE FESTE DI CITTÀ
Che tu venga dal mare o dalla montagna, che sia da villaggioturistico o da vacanza in casa deinonni, c’è un evento estivo inciso nella memoria (e a volte nel fegato): la sagra di paese.
La piazzaaddobbata. Le luminarie. La balera. La birra allaspina servita neibicchieri di plastica. Se hai “un paese” tuo o adottivo, sai di cosa parlo.
GLIINGREDIENTIESSENZIALI DI UNA SAGRA
Ogni festa patronale ha le sueparticolarità, ma per essere una vera sagradeveavere, nell’ordine:
IL TORNEO. Di briscola, calcio balilla o corsa con i sacchi. Dove i localiarrivanodirettamentedal bar e quelli del paesevicino cercano di fare i furbi. Il premio? Offertodalpanettiere o dalmacellaio: una forma di pecorino o un vassoio di salsicce.
LE GIOSTRE.Autoscontro, ruotapanoramica, tiro a segno… attrazionipericolosequantostarnutire con la boccapiena di arrosticini. Perfette per bambini, genitori e giovani che cercano di smaltire la serata precedente.
L’ORCHESTRA O LA COVER BAND.Capace di passare da Felicità a Despacito, iltuttocondito con camiciebrillanti e coreografie da festival di paese.
A SERATA DANZANTE.Duefasi precise: a) reggaeton, hit estive e balli di gruppo; b) i “classicitrash” che tuttidicono di odiare ma che ad agostocantano a squarciagola (Volare, Romagna Mia, ecc.).
IL DOPO-SERATA.Tradizionilocali come la musica techno in un capannone, bacirubatidietroil palco o la tombolata in piazza fino all’alba.
COME MIMETIZZARSITRA I LOCALI
Passare da “forestiero” a membro onorariodellasagrarichiedeimpegno. Ecco le 3 regoled’oro:
#1. UNISCITI A UNA COMPAGNIA
È ilgruppo di amici che affitta un garage, un magazzino o un cortile per bere e ridere prima, durante e dopo ogni evento. Li riconosciperché:
Indossanotutti la stessamaglietta, fazzoletto o costumebizzarro
Hanno un banconeimprovvisato con fusti di birra a ciclo continuo
C’èsempre un divanodistruttopieno di segretidelle 5 del mattino
#2 IMPARA I CANTIPOPOLARI
Ognipaese ha le suecanzoni. Non serve sapere tutte le parole: basta cantare (o urlare) ilritornello.
#3 ABBRACCIA LA GASTRONOMIA LOCALE
Colazionealle 8:00, tornando a casa dalla serata (cornettoalla crema e cappuccino… o un panino con la porchettaper iduri).
Pranzo verso le 15:00: polenta, pasta al ragù o grigliata — sempreserviti in piatti di plastica e mangiatituttiinsieme.
Cena leggera: panino con la salsiccia prima di tornare in piazza.
Spuntinonotturno: fritti misti o zeppole dalle bancarelle, per reggere fino a quandoil primo caffè del mattinochiudeil giro.
E sì, nellesagre si beve. Tanto. A qualsiasiora.
#PATRIMONIO CULTURALE
Dalle più famose — come il Palio di Siena, la Festa del Redentore o la Nottedella Taranta — allecentinaia di sagre in piccoliborghi che per qualchegiornoraddoppiano la popolazione e dimezzanol’età media, tuttehannoil loro fascino irresistibile.
Se quest’anno non puoiandarci, ecco una playlist per entrare nellospirito.
Ma se civai… vivila fino in fondo. Perché è famiglia, è casa, è “la nostragente”… e prenderla in giro è quasi un sacrilegio.
P.S.:Per una sagra ben riuscita — dove ti sale solo l’Aperol e non l’insolazione — porta con te ilnostroHandsomefyer SunFPS 50.
Stanellatracolla o nel costumedellacompagnia.
Nascondeisegni di troppi spritz.
Ti mette il filtro “presentabile” per incontriimprovvisi.