🧼 Regole di galateo nelle docce delle palestre 🧼
(PIÙ UNA EXTRA)

La palestra è un tempio di sudore, fatica… e imbarazzi. Entri nello spogliatoio e il teatro comincia: c’è quello che gira nudo come se fosse al campeggio naturista, quello che si fa la doccia per 40 minuti, e quello che condivide la sua vita al telefono… a volume massimo. Non diventare quella persona. Abbiamo raccolto il galateo essenziale delle docce in palestra. Leggilo, memorizzalo e contribuisci al bene comune.

1. PARLA PURE… MA VESTITO

Hai incrociato un collega? Il suocero del tuo ex? Basta un cenno col capo.

 

Regola d’oro: le conversazioni funzionano meglio quando entrambi indossate almeno le mutande. Se si fa lunga, aspettate di essere vestiti. Fare networking nudi non è ancora socialmente accettato (a meno che non siate su un reality show).

2. LA PANCA NON È LA TUA CAMERA DA LETTO

Lo sappiamo: la tua borsa da palestra è un mix tra un beauty case e una valigia. Ma non è necessario spargere tutto sulla panca. Lo spazio è condiviso, e dover fare yoga per mettersi un calzino evitando la schiuma da barba del vicino non è il massimo.

 

Dividi lo spazio come divideresti una pizza: senza accaparrarti tutto e con rispetto.

3. LA DOCCIA SERVE A LAVARSI. PUNTO.

Non per soffiarsi il naso (tipo murales astratto), non per farla lì (sì, intendiamo proprio quello), e nemmeno per tagliarsi le unghie dei piedi. L’acqua porta via tutto, è vero. Anche la nostra speranza nel genere umano.

4. SE C’È CODA, MODALITÀ “PIT STOP”

Hai la doccia tutta per te? Goditela.

 

Ma se c’è fila, è tempo di efficienza: insaponati, risciacqua, fuori. Quando starai tremando in attesa con l’asciugamano in mano, ringrazierai chi ha fatto lo stesso per te.

5. IL TELEFONO RESTA FUORI (O IN MODALITÀ SILENZIOSA)

Ok, non è il cinema. Ma nemmeno il tuo podcast personale. Evita di mettere musica o fare telefonate da film drammatico. Se una chiamata dura più di 5 minuti, richiama appena esci.

 

Pro tip: metti il cellulare in silenzioso anche se lo lasci nell’armadietto. Nessuno vuole sentire i tuoi trilli di WhatsApp all’infinito senza sapere da dove arrivano.

6. LE CIABATTE SONO LE NUOVE CRAVATTE

Certo, c’è la questione funghi... ma indossare le ciabatte è anche un segno di stile, rispetto e buon senso. Anche se sei la persona più pulita del mondo, meglio sembrarlo pure.

7. GLI OCCHI STANNO ALL’ALTEZZA DEGLI OCCHI

Una sbirciatina può scappare, ma il galateo richiede che il contatto visivo (in doccia, all’urinatoio, in spogliatoio...) sia eye to eye.

 

Evita differenze di altezza che obblighino l’altro a parlare con il tuo pacco come se fosse un microfono ai David di Donatello.

BONUS: SII TE STESSO, MA CON RISPETTO

Ogni palestra ha la sua atmosfera. Alcune più easy, altre più rigide. Ma una cosa è universale: il rispetto. La doccia è uno di quei momenti che tutti vorrebbero vivere con il minimo imbarazzo possibile. Dai una mano, anzi… una ciabatta.

 

TI SEI RICONOSCIUTO? HAI VISTO QUESTI PERSONAGGI NEL TUO SPOGLIATOIO?

 

Raccontaci nei commenti il tuo momento “ma sul serio?” più memorabile in palestra. E se non vuoi essere il protagonista del prossimo aneddoto, sai cosa fare.

P.S. di nuovo: Se vuoi trasformare la doccia in un mini rituale di piacere post workout, dai una chance a Mintastic e Chill&Tea. Il primo ti sveglia e combatte le impurità. Il secondo nutre e coccola la pelle secca. Zero unto, solo soddisfazione.

🧼 LE 7 REGOLE D’ORO PER LA DOCCIA IN PALESTRA 🧼
(PIÙ UNA EXTRA)

La palestra è un tempio di sudore, fatica… e imbarazzi. Entri nello spogliatoio e il teatro comincia: c’è quello che gira nudo come se fosse al campeggio naturista, quello che si fa la doccia per 40 minuti, e quello che condivide la sua vita al telefono… a volume massimo. Non diventare quella persona. Abbiamo raccolto il galateo essenziale delle docce in palestra. Leggilo, memorizzalo e contribuisci al bene comune.

1. PARLA PURE… MA VESTITO

Hai incrociato un collega? Il suocero del tuo ex? Basta un cenno col capo.

 

Regola d’oro: le conversazioni funzionano meglio quando entrambi indossate almeno le mutande. Se si fa lunga, aspettate di essere vestiti. Fare networking nudi non è ancora socialmente accettato (a meno che non siate su un reality show).

2. LA PANCA NON È LA TUA CAMERA DA LETTO

Lo sappiamo: la tua borsa da palestra è un mix tra un beauty case e una valigia. Ma non è necessario spargere tutto sulla panca. Lo spazio è condiviso, e dover fare yoga per mettersi un calzino evitando la schiuma da barba del vicino non è il massimo.

 

Dividi lo spazio come divideresti una pizza: senza accaparrarti tutto e con rispetto.

3. LA DOCCIA SERVE A LAVARSI. PUNTO.

Non per soffiarsi il naso (tipo murales astratto), non per farla lì (sì, intendiamo proprio quello), e nemmeno per tagliarsi le unghie dei piedi. L’acqua porta via tutto, è vero. Anche la nostra speranza nel genere umano.

4. SE C’È CODA, MODALITÀ “PIT STOP”

Hai la doccia tutta per te? Goditela.

 

Ma se c’è fila, è tempo di efficienza: insaponati, risciacqua, fuori. Quando starai tremando in attesa con l’asciugamano in mano, ringrazierai chi ha fatto lo stesso per te.

5. IL TELEFONO RESTA FUORI (O IN MODALITÀ SILENZIOSA)

Ok, non è il cinema. Ma nemmeno il tuo podcast personale. Evita di mettere musica o fare telefonate da film drammatico. Se una chiamata dura più di 5 minuti, richiama appena esci.

 

Pro tip: metti il cellulare in silenzioso anche se lo lasci nell’armadietto. Nessuno vuole sentire i tuoi trilli di WhatsApp all’infinito senza sapere da dove arrivano.

6. LE CIABATTE SONO LE NUOVE CRAVATTE

Certo, c’è la questione funghi... ma indossare le ciabatte è anche un segno di stile, rispetto e buon senso. Anche se sei la persona più pulita del mondo, meglio sembrarlo pure.

7. GLI OCCHI STANNO ALL’ALTEZZA DEGLI OCCHI

Una sbirciatina può scappare, ma il galateo richiede che il contatto visivo (in doccia, all’urinatoio, in spogliatoio...) sia eye to eye.

 

Evita differenze di altezza che obblighino l’altro a parlare con il tuo pacco come se fosse un microfono ai David di Donatello.

BONUS: SII TE STESSO, MA CON RISPETTO

Ogni palestra ha la sua atmosfera. Alcune più easy, altre più rigide. Ma una cosa è universale: il rispetto. La doccia è uno di quei momenti che tutti vorrebbero vivere con il minimo imbarazzo possibile. Dai una mano, anzi… una ciabatta.

 

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Mintastic

Sapone solido corpo che pulisce, esfolia e sveglia pure chi mette cinque sveglie ogni mattina. Con carbone attivo, menta e polvere vulcanica, elimina le impurità, lascia la pelle morbida e ti regala una botta di freschezza glaciale che manco sotto una cascata di montagna.

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Sapone solido corpo con tè verde, argilla verde e burro di karité. Deterge a fondo senza seccare, nutre senza ungere e lascia la pelle morbida e rigenerata.
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